monicavicentini
Immagine: Noelle S.
Oszvald by ImaginaDesiderImpossibili
Racconti brevi e "ovvietà" per esprimere piccoli piaceri, sfogare grandi rabbie, manifestare delusioni e inventare bugie.
lunedì 25 novembre 2013
Recinta
C'è un insulto, un
affronto, un eccesso, un attacco, uno dei troppi e ti chiudi nel cerchio: il
tuo
Percossa, per-cosa ?
C'è uno ceffone,
improvviso, che ricevi.
C'è un schiaffo, inatteso, che subisci.
C'è una sberla, impensata, che sopporti.
C'è la voglia. Ti controlli. Molto passa...
C'è un schiaffo, inatteso, che subisci.
C'è una sberla, impensata, che sopporti.
C'è la voglia. Ti controlli. Molto passa...
monicavicentini
Immagine: Illustrazione
di Signe Vilstrup by Appunti di viaggioPenne e Piume
Derubata resti lì,
spennata.
Raggirata indugi, spiumata.
Circuita attendi, illusa.
Plagiata rimandi, sperando
Raggirata indugi, spiumata.
Circuita attendi, illusa.
Plagiata rimandi, sperando
monicavicentini
Immagine: by free your
mindSequenza
Ti imbocco.
Ti ingozzo.
Ti imbecco: sei sazio !
e voli via
Ti ingozzo.
Ti imbecco: sei sazio !
e voli via
monicavicentini
Paul Croes by Paul Croes - Behind eyes -
Animal Photography in studioEspellere
Essi, troppi, espellono
infiniti giudizi.
Voi, molti, espellete ampie teorie.
Noi, parecchi, espelliamo tante opinioni.
Egli, da solo, espelle grandi concetti.
Tu, per te, espelli un'unica idea.
Io espello quel che mi va !
Voi, molti, espellete ampie teorie.
Noi, parecchi, espelliamo tante opinioni.
Egli, da solo, espelle grandi concetti.
Tu, per te, espelli un'unica idea.
Io espello quel che mi va !
monicavicentini
Immagine: by LIBERO
PENSATORESelva Bianca
C’è una foresta bianca,
silenziosa e incantata.
Non echeggiano voci di chi inventa bugie.
E’ il boschetto, segreto, dove chi passeggia non chiede né sentenzia.
E’ una fiaba, ma è solo per gli adulti che sognano ancora
Fonte: http://minimalexposition.blogspot.it/2011/10/tom-price-meltdown.html
Non echeggiano voci di chi inventa bugie.
E’ il boschetto, segreto, dove chi passeggia non chiede né sentenzia.
E’ una fiaba, ma è solo per gli adulti che sognano ancora
monicavicentini
Artista: Tom Price: meltdown - from the current
show at industry, washington dc - installation - cherry trees: polypropylene
pipe, nylon cable tiesFonte: http://minimalexposition.blogspot.it/2011/10/tom-price-meltdown.html
Petardi & Affini
"Vedo già
luminarie natalizie e vorrei non sentire esplosioni di botti.
Per favore, passiamo la voce. Grazie !"
Spero che, proprio i bambini, possano addestrare gli adulti a riflettere.
Birba è morta, a causa delle crisi epilettiche, e tutto è iniziato con gli odiosi petardi !
Era il quindici dicembre duemiladodici, in Via Tobagi a Casette di Legnago.
Tanti botti lanciati nella strada, durante una serata maledetta per me.
Io, che ero con lei tutti i giorni ad ogni ora.
Io, che quella sera non potevo portarla con me.
Io, che l'ho lasciata nel suo territorio sicuro, il giardino, a correre serena e tranquilla.
Colpa mia o di chi ha infranto il silenzio con ripetuti fragori, assordanti anche per chi era chiuso dentro in casa propria ?!
Da allora Lei non è più stata la stessa. Le bastava un rumore per allertarsi impaurita.
Nulla è servito, né farmaci o cure, né l'infinito amore di chi è sempre rimasto con Lei.
Immagine: monicavicentini
Per favore, passiamo la voce. Grazie !"
Credo che solo
l'insistente tamtam della parola, possa raggiungere chi lancia petardi, razzi o
che altro.
Penso ai ragazzini che,
sognandosi grandi, sparano i piccoli botti. Sono ignari che lo svago è un vero
dramma per gli amici, fedeli a quattro zampe.Spero che, proprio i bambini, possano addestrare gli adulti a riflettere.
Birba è morta, a causa delle crisi epilettiche, e tutto è iniziato con gli odiosi petardi !
Era il quindici dicembre duemiladodici, in Via Tobagi a Casette di Legnago.
Tanti botti lanciati nella strada, durante una serata maledetta per me.
Io, che ero con lei tutti i giorni ad ogni ora.
Io, che quella sera non potevo portarla con me.
Io, che l'ho lasciata nel suo territorio sicuro, il giardino, a correre serena e tranquilla.
Colpa mia o di chi ha infranto il silenzio con ripetuti fragori, assordanti anche per chi era chiuso dentro in casa propria ?!
Da allora Lei non è più stata la stessa. Le bastava un rumore per allertarsi impaurita.
Nulla è servito, né farmaci o cure, né l'infinito amore di chi è sempre rimasto con Lei.
"Vedo già
luminarie natalizie e vorrei non sentire esplosioni di botti.
Per favore, passiamo la
voce. Grazie !"
Nella fotografia:
Birba
monicavicentiniImmagine: monicavicentini
Doveroso precisare che
le cause dell'epilessia sono varie.
Ho trovato conforto da
persone e dal confronto, con loro, sono emerse molte analogie riconducibili ai
"Petardi & Affini".
A sostegno di quanto
vissuto cito un link, tra i tanti:
Tratto dall'articolo:
"Lo stress può essere un
fattore favorente ma non è mai la causa dell’epilessia. E’ abbastanza tipico
che le convulsioni possano insorgere quindi dopo un temporale, dei fuochi
d’artificio o durante il periodo del calore, oppure in seguito a fatti
particolarmente stressanti per l’animale.
Terapia: L’epilessia va
controllata farmacologicamente, solo quando le crisi convulsive sono gravi,
generalizzate e frequenti. Perché la terapia abbia successo si deve avere un
proprietario collaborativo e affidabile e consapevole che l’epilessia è una malattia
che può essere tenuta sotto controllo, ma è una condizione incurabile. Scopo
della terapia è ridurre l’intensità e la frequenza degli attacchi, cercando di
non interferire con la vita del paziente, anzi con il fine di normalizzarla il
più possibile."
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